/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

A Como negata intitolazione spazio a Giusti che salvarono ebrei

A Como negata intitolazione spazio a Giusti che salvarono ebrei

Sindaco Rapinese:'solo una sceneggiata,onoreremo queste persone'

COMO, 30 aprile 2025, 17:08

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il consiglio comunale di Como ha respinto una mozione con cui i gruppi consigliari di minoranza del Pd e della lista civica "Svolta civica" chiedevano di intitolare uno spazio pubblico della città alla memoria dei 'Giusti di Ponte Chiasso', Giuseppina Panzica, Gavino Tolis e Paolo Boetti, cui si deve il salvataggio, durante la Seconda guerra mondiale, di decine di ebrei e di perseguitati politici aiutati a varcare il confine con la Svizzera.
    La mozione era stata già presentata in una precedente seduta del consiglio, salvo poi essere ritirata quando le minoranze avevano lasciato l'aula in polemica con il linguaggio del sindaco Alessandro Rapinese, eletto con i voti di una lista civica, ritenuto 'infamante e umiliante'.
    "La mozione è stata ritirata e poi ripresentata in funzione di una sceneggiata - ha spiegato il sindaco motivando il 'no' della maggioranza -. È l'ennesima dimostrazione di una politica fatta di giochi che grida all'assenza di democrazia solo perché non accetta che io abbia vinto le elezioni". Rapinese ha spiegato che "questa amministrazione è retta da persone serie ed affidabili. Con la Guardia di finanza sono già in corso interlocuzioni ufficiali per commemorare degnamente queste figure".
    Giuseppina Panzica era una madre di famiglia di origine siciliana, moglie di un finanziere al quale aveva dato quattro figli; dopo l'armistizio dell'8 settembre collaborò con il finanziere Gavino Tolis e con il maresciallo Paolo Boetti nel salvataggio di centinaia di persone. Al pari di Tolis e Boetti, Giuseppina fu arrestata dal controspionaggio tedesco e deportata. Il finanziere Tolis morì nel campo di Mauthausen, lei e Boetti tornarono in Italia a guerra conclusa. Nell'ottantesimo della Liberazione, aveva detto in aula il consigliere di minoranza Vittorio Nessi, ex magistrato nonché procuratore aggiunto a Torino, "ricordarli è un dovere morale, non politico".
    La maggioranza ha invece votato contro e la mozione è stata respinta con 17 voti contrari e 9 favorevoli.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza