E' accusato di avere puntato un
coltello al collo di una commessa di un esercizio pubblico di
Perugia facendosi consegnare 2.250 euro e poi, cingendola alla
vita, di averla costretta a subire un bacio sul collo. Per
questo a un trentatreenne di origini campane sono stati
contestati i reati di rapina aggravata e violenza sessuale in
un'indagine dei carabinieri che gli hanno notificato una
ordinanza di custodia in carcere presso la casa circondariale di
Poggioreale dove era già detenuto. I fatti risalgono al 18
gennaio.
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