Ci sono voluti dieci anni perché i Blur tornassero in Italia. Un'attesa troppo lunga per i tanti fan che nel frattempo hanno assistito silenziosi agli alti e bassi di Damon Albarn, Graham Coxon, Alex James e Dave Rowntree.
Le speranze hanno avuto compimento meno di sei mesi fa, quando i loro beniamini hanno capito che non tutto era perduto e finito, ma che anzi avevano ancora tanto da dare al loro pubblico. E così è stato. Il concerto al Lucca Summer Festival, unica data italiana, era un appuntamento da non perdere viste le premesse. Il giorno dopo la consapevolezza è ancora più forte: è stato importante esserci. La serata è stata la conferma che la musica dei Blur non invecchia, nonostante il tempo che passa, o comunque invecchia bene proprio come loro e come tale riesce ad attraversare, quindi a unire, diverse generazioni che in quei testi trovano un punto di incontro.
Tra i 35mila presenti sotto le Mura storiche della città toscana, sotto quel palco solcato dai grandi nomi della scena internazionale (Rolling Stones fra tutti) c'erano i figli degli anni '90, diventati adulti con le canzoni dell'iconico quartetto britannico e molti dei quali oggi sono padri di famiglia; ma c'erano anche tantissimi giovani, evidentemente cresciuti a pane e The Universal. Quindi via a cantare a squarciagola Beetlebum e Country House, Parklife e Girls & Boys, trascinati da un Damon Albarn in versione adolescente. Si sentiva a casa, era evidente.
A Lucca aveva già cantato due volte: prima nel 2018 con i Gorillaz e poi con The Good the Bad and the Queen nel 2019. È stato in primis lui, a divertirsi come un matto su quel palco, scherzando con il pubblico, cantando letteralmente in faccia alle prime file e il resto della band non è stato da meno. Anche quando alcuni problemi tecnici hanno provato a fare lo sgambetto, da veri padroni del palco e dello spettacolo, si sono messi a scherzare tra di loro e a 'giocare" con gli strumenti e l'intoppo acustico è stato presto dimenticato. Del frutto della loro riappacificazione, il nuovo album freschissimo di uscita The ballad of Darren, hanno regalato solo un piccolo assaggio. Il resto lo riservano per martedì prossimo, per la live streaming già annunciata.
Per la maggior parte del tempo è stato quindi un tuffo, "tenero come il tocco di qualcuno che amiamo", in un passato che, se non può tornare, come accaduto ieri, si può rivivere, anche se solo per una sera.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA