"Palazzo Citterio aprirà nel 2023,
come previsto sin da mio arrivo nel 2015, con le due collezioni
"Jesi" e "Vitali" esposte attualmente nelle sale Napoleoniche
della Pinacoteca di Brera": lo annuncia il direttore di Brera,
James Bradburne.
"Ho promesso di portare a termine la visione di Franco
Russoli e quindi di esporre le collezioni moderne della
Pinacoteca di Brera a Palazzo Citterio. Questa - conclude - è la
mia missione e la porterò a termine nonostante tutti gli
ostacoli di diverso tipo che ci sono stati in questi anni".
Quella della nuova destinazione del palazzo costruito nel 1764
è una lunga storia, iniziata con Franco Russoli nel 1972, quando
venne acquistato dallo Stato per ampliare gli spazi a
disposizione della Pinacoteca di Brera. Partiti i lavori di
restauro, sembrava dovesse essere pronto per la consegna nel
2017. Nell'aprile 2018 il palazzo era stato aperto per tre
giorni dalla soprintendenza, ma poi delle infiltrazioni solo
pochi mesi dopo avevano portato al ritiro della consegna
provvisoria, avvenuta nel maggio 2018. A marzo 2019, finalmente,
la consegna. Una volta entrato nel palazzo, Bradburne aveva però
notato che a suo avviso il restauro era stato fatto senza
pensare alla funzione museale.
A fine 2020 i Comitati tecnico scientifici coinvolti dalla
Direzione Generale Belle Arti e Paesaggio hanno dato parere
positivo al progetto di allestimento delle collezioni moderne e
alla costruzione della nuova scala presentati dal direttore di
Brera James Bradburne e dal suo team. Ora, finalmente, la data
d'apertura, il prossimo anno.
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