È stata ufficialmente consegnata alla
sede Unesco di Parigi la candidatura multinazionale dell'"arte
della navigazione con vela latina e vela al terzo" per
l'iscrizione nella Lista rappresentativa del Patrimonio
Culturale Immateriale. Proposta all'Unesco anche l'iscrizione
della "Tradizione delle infiorate e dei tappeti di arte
effimera".
Lo annuncia il sottosegretario alla Cultura con delega
all'Unesco, Gianmarco Mazzi: "Si tratta del risultato di un
importante lavoro di coordinamento, a livello nazionale e
internazionale, che riconosce un'eredità viva nella pratica
marittima tradizionale tramandata per quasi due millenni e che
riafferma i legami dell'Italia e delle nostre numerose comunità
costiere con il bacino del Mediterraneo" spiega.
La candidatura, promossa insieme a Croazia, Grecia, Francia,
Spagna e Svizzera, ha visto operare esperti, istituzioni e
numerose associazioni per salvaguardare una tradizione preziosa
legata al mare, agli usi e saperi della navigazione come la
manutenzione delle barche, la carpenteria navale in legno e la
confezione delle vele. La vela latina è infatti il tipo di vela
triangolare che dalla tarda antichità ha equipaggiato sia le
grandi galee medievali che le barche da pesca e da trasporto del
Mediterraneo sino all'avvento del motore, mentre la vela al
terzo è una sua variante sviluppata in secoli più recenti solo
nell'alto Adriatico e caratterizzata dalla forma a trapezio e
vivaci colori, contrassegnata dai simboli delle famiglie dei
pescatori.
La proposta di iscrizione nella lista Unesco è nata alcuni
anni fa all'interno dell'Associazione dei Musei Marittimi del
Mediterraneo, con un ruolo propulsivo del Museo della Marineria
di Cesenatico. La campagna ha coinvolto associazioni, che
praticano la navigazione con vela latina e vela al terzo in
tutte le coste della penisola e delle isole, con
l'organizzazione di raduni e regate con barche tradizionali.
Grazie al coordinamento tecnico-scientifico dell'Ufficio Unesco
del ministero della Cultura, si è concluso anche il processo di
catalogazione dell'elemento nell'inventario nazionale (tramite
il modulo di rilevamento Mepi).
Accanto all'"Arte della navigazione con vela latina e vela al
terzo", il ministero della Cultura, insieme ad altri stati
partner, ha proposto all'Unesco anche l'iscrizione della
"Tradizione delle infiorate e dei tappeti di arte effimera"
nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale. Una
collaborazione, quest'ultima, tra Italia, Belgio, Malta, Messico
e Spagna come capofila, che riconosce una tradizione secolare e
profondamente radicata nell'identità di numerose comunità
italiane e che rappresenta un riconoscimento della creatività
floreale, vissuta e tramandata attraverso anche le generazioni
più giovani. "Siamo orgogliosi di aver operato in piena sinergia
con i nostri territori per continuare con visione e impegno
istituzionale per valorizzare in ambito internazionale elementi
essenziali della identità culturale italiana", afferma Mazzi.
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