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Michel Franco, la violenza in Ucraina non mi sorprende

Michel Franco, la violenza in Ucraina non mi sorprende

Regista in sala da 14/4 con Sundown, dramma/thriller con Roth

ROMA, 13 aprile 2022, 19:49

Redazione ANSA

ANSACheck

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Un regista rigoroso e provocatorio come il messicano Michel Franco, ha raccontato più volte la violenza, intima e sociale: la guerra in Ucraina "non mi ha sorpreso come non mi sorprendo di fronte a episodi terribili che accadono nel mio Paese. La violenza è intorno a noi, nei miei film parlo dei modi per affrontarla. Dovremo smettere di far finta di essere sorpresi quando la violenza si manifesta, ignorarla è ciò che mi spaventa di più. Va invece superata, indagandone ed affrontandone le cause. Questa guerra è una triste conferma di quanto il mondo sia su una strada sbagliata".
    Lo dice all'ANSA il cineasta, che torna dal 14 aprile nelle sale italiane (distribuisce Europictures) con Sundown, dramma con tinte thriller che ha per mattatore Tim Roth in un cast che comprende Charlotte Gainsbourg e Iazua Larios. Una storia in cui la violenza è quella dei rapporti famigliari, dei non detto e di classi sociali diverse a confronto. Il fulcro è una vacanza in un esclusivo hotel di Acapulco della ricca famiglia Bennett, con Neil (Roth) che ha accompagnato la sorella Alice (Gainsbourg) e i nipoti Colin e Alexa (Samuel Bottomley, e Albertine Kotting McMillan).
    Un'emergenza famigliare costringe i Bennett a dover tornare a casa, ma all'ultimo momento, Neil, con una scusa, decide di restare ad Acapulco. L'uomo si sottrae repentinamente a ogni responsabilità e alle chiamate della sorella, passando le giornate tra spiaggia, strade e un alberghetto di un quartiere popolare. Un limbo che gli riserva incontri sorprendenti e pericolosi. "Il film mi ha riportato a un posto in cui ho passato molto tempo da bambino e adolescente, Acapulco - spiega Franco -. E' un luogo che simboleggia il piacere della vacanze, di stare al sole e andare mare ma negli ultimi anni avevo smesso di andarci perché è diventato un luogo estremamente violento, dove ci sono uccisioni quasi ogni giorno. Una dimensione che raramente tocca i luoghi dei turisti, ma capita che si incrocino".
   

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