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Bagutta 2025, Lingiardi e Lamalfa premiati a Milano

Bagutta 2025, Lingiardi e Lamalfa premiati a Milano

Donazione al FAI per i cento anni del premio più antico d'Italia

MILANO, 10 febbraio 2025, 17:03

Redazione ANSA

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Felice per "un premio antico, che mi mette in comunicazione con il secolo da cui vengo. Mi sento ancora molto novecentesco, nonostante tutto. Un premio con una sua forte identità milanese, e che dunque mi riporta alla mia città". Così Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, ha ringraziato ieri sera, nel corso della cerimonia che si è tenuta a Milano, la giuria che lo ha decretato vincitore del Premio Bagutta 2025 per il libro 'Corpo, umano' pubblicato da Einaudi.
    Un corpo, ha ricordato Lingiardi, che è anche "quello delle persone bombardate, delle persone annegate, delle donne violentate. Un corpo che oggi è molto presente, ma anche molto virtualizzato". Una ragione in più, secondo Lingiardi, per scrivere un libro che potesse farci tornare "alla centralità del nostro corpo".
    Marta Lamalfa, autrice del romanzo 'L'isola dove volano le femmine' (Neri Pozza) è stata invece premiata come vincitrice del Bagutta Opera Prima. Ad accompagnarla, oltre al marito, la piccola Adele, la figlia di appena due mesi.
    Presente, nello studio di Francesco Micheli che, come di consuetudine, ha ospitato la cerimonia, la giuria del premio, dal presidente Isabella Bossi Fedrigotti al segretario Andrea Kerbaker. I componenti della giuria sono Marco Amerighi, Rosellina Archinto, Eva Cantarella, Elio Franzini, Umberto Galimberti, Davide Mosca, Elena Pontiggia, Enzo Restagno, Mario Santagostini, Roberta Scorranese, Alessandra Tedesco e Valeria Vantaggi. È toccato a Galimberti presentare il libro, definito "una vertigine di saperi".
    Il Premio Bagutta è il premio letterario più antico d'Italia e il prossimo anno festeggerà cento anni. Per l'occasione sono state annunciate alcune novità. La più importante: la collezione Bagutta, della famiglia Rocca, sarà collocata a Casa Crespi, donata al FAI. "Il mecenatismo tradizionale, il mecenatismo milanese non è morto", ha commentato Isabella Bossi Fedrigotti.
    I vincitori hanno ricevute opere dell'artista Caroline Gavazzi, presente alla cerimonia. L'opera consegnata a Lingiardi, dal titolo 'Il giorno del giudizio', contiene un'immagine del primo libro premiato dal Bagutta nel lontano 1927: 'Il giorno del giudizio' di Giovanni Battista Angioletti.
   
   

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