Mikhail Shishkin, scrittore
russo considerato uno dei maggiori autori contemporanei del suo
Paese, è il primo degli ospiti della nona edizione di Poietika
dedicata a "La parola e il viaggio". L'autore russo dialogherà
con il direttore artistico Valentino Campo mercoledì prossimo,
26 marzo (ore 18,30), sul palco dell'auditorium Giovannitti nel
palazzo ex Gil di Campobasso, sui temi di stretta attualità
legati al suo romanzo "Punto di fuga", edito in Italia da
"21lettere", epistolario tra due giovani innamorati russi,
Volodya e Sasha, separati dalla guerra e distanti nello spazio e
nel tempo, che ha vinto il premio Strega Europeo 2022.
Figlio di un'insegnante di letteratura e di un ingegnere
civile, cresciuto nel centro di Mosca, Shishkin nel 2013 si è
rifiutato di essere rappresentante russo all'Usa Book Expo a
causa della politica di Putin, di cui è un convinto oppositore.
Negli anni Novanta si è trasferito a Zurigo, dove lavora come
insegnante e traduttore per i rifugiati, dedicandosi sempre alla
valorizzazione della cultura, dell'arte e della letteratura
russa. Con i suoi romanzi, tradotti in oltre 30 lingue, ha
incontrato ampio favore di critica e pubblico, ottenendo
numerosi premi.
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