"Donald Trump fa il gioco della
vittima ed è tutto tranne questo. E' totalmente falso". Lo ha
detto lo scrittore Don Wislow, re del crime americano,
intervistato oggi da Sky Tg24, nella diretta dal Palazzo Reale
di Milano. "Le persone hanno hanno risentimento, pensano che
l'establishment si si sia opposto in maniera ingiusta a Trump"
ha sottolineato Wislow in collegamento video da Rhode Island.
"Credo che ci siano sostenitori di Trump che si sentono lasciati
indietro da una nuova economia e sistema. C'è stata una grande
perdita di posti di lavoro nel settore manifatturiero, ma è una
immagine fuorviante ed è uno scandalo. I democratici dovrebbero
fare un lavoro migliore, parlare con queste persone e dire:
'che cosa hanno fatti i Repubblicani per voi? Che cosa ha fatto
Trump per aiutarvi a uscire da questa situazione?. La risposta è
nulla. Tutte queste persone sono rimaste indietro perché i
ricchi sono indietro ai Trump del mondo. Bisogna parlare a
queste persone, a queste zone che vedono nel trumpismo l'unica
risposta. Bisogna farli ragionare senza essere accondiscendenti"
ha spiegato lo scrittore.
E nella sfida all'interno del partito Repubblicano Chi
preferirebbe vedere come candidato alle elezioni generali del
novembre 2024 tra Trump e Ron De Santis? "Chiedere chi si
preferisce tra questi due è una barzelletta. Non vorrei mai
vedere nessuno dei due, ma è irrilevante. Credo che il candidato
Repubblicano sarà Trump. E questo vuol dire che gli americani
dovranno fare una scelta netta tra democrazia e fascismo".
Preferirebbe qualcun altro al posto di John Biden alle
presidenziali prossime? "Biden credo possa competere. Ci sono
delle divergenze politiche, delle differenze enormi tra i due:
Trump è indecente, Biden è dignitoso. Dovremmo scegliere la
decenza" ha affermato lo scrittore il cui ultimo libro uscito in
Italia è Città dei sogni (Harper Collins), secondo capitolo di
una trilogia partita con Città in fiamme.
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