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Marcello Foa, 'difendiamoci dalla società del ricatto'

Marcello Foa, 'difendiamoci dalla società del ricatto'

Saggio dell'ex presidente Rai inaugura una collana per Guerini

ROMA, 10 aprile 2025, 18:53

di Michele Csssano

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Lanciare un allarme, perché un male che dovrebbe riguardare solo la criminalità come il ricatto è diventato uno strumento negoziale sempre più pervasivo e, nonostante ciò, non se ne parla affatto come fenomeno sociale": è lo scopo di Marcello Foa, autore del saggio 'La società del ricatto e come difendersi', edito da Guerini e Associati (pp. 192, euro 18,50), che esamina la diffusione di "un virus entrato nei gangli della società a più livelli". Succede nelle relazioni internazionali e nella politica, nel mondo dell'economia e in ambito lavorativo, fino alle relazioni personali.

"A livello internazionale - spiega Foa all'ANSA - il fenomeno si è incancrenito perché l'America ha sprecato un'occasione storica. Noi occidentali eravamo molto più virtuosi quando dovevano contrastare il comunismo, perché i rapporti tra gli alleati erano improntati alla collaborazione, per dimostrare a tutti che eravamo migliori. Con il crollo del muro di Berlino l'America ha perso questa vocazione ed il modo di gestire la globalizzazione ha favorito la logica del ricatto, sofisticato, non dichiarato ma ineludibile. Con Trump si è entrati in una nuova fase: lo usa in modo esplicito in una strategia negoziale con le conseguenze che vediamo in questi giorni".

Lo stesso accade nella politica, come emerge dalla frase di Giorgia Meloni che appena diventata premier disse, rivolgendosi a Silvio Berlusconi, di non essere ricattabile. "Nel passato noi tutti conoscevamo gli scandalucci dei vari leader, però la loro vita privata non era mai oggetto di polemica politica - spiega Foa -. Con una comunicazione sempre più invasiva, che cerca in maniera spinta elementi di ricatto anche sulla vita privata, assistiamo alla degenerazione del confronto politico, fatto meno di idee e progetti. Ciò riguarda tutte le democrazie e spiega perché tanti elettori si allontanano dalla politica".

Nel volume l'autore cita anche un'esperienza personale. "Quando ero presidente Rai - ricorda - ho avuto la netta impressione di essere io stesso oggetto di attenzioni ovvero di essere intercettato. Mi sono chiesto perché, chi e che cosa volevano sapere? Poi ho capito: cercavano elementi di ricatto per tentare di mettermi con spalle al muro".

Da qui anche una riflessione sul mondo del giornalismo. "Il nostro mondo è un veicolo privilegiato per esercitare ricatti - sottolinea Foa -. Mi faccio una domanda che resta senza risposta: sei tu giornalista che usi la fonte o è la fonte che usa te? Per quali fini? Ne siamo consapevoli? Ben venga il giornalismo d'inchiesta, ma vediamo troppi casi dubbi". Tra gli ultimi c'è il caso Paragon, ma - ricorda l'autore - "nel 2024 abbiamo assistito a diversi scandali di questo tipo, con vari tentativi di dossieraggio".

Foa esamina il dilagare del ricatto anche in ambito lavorativo. "È un fenomeno molto insidioso, che riguarda soprattutto le grandi aziende - sostiene -. Ad esempio si riflette nella cultura del personale, che può vanificare qualunque strategia messa in campo da un amministratore delegato, per quanto abile egli sia; oppure imprese marciscono dilaniate da cordate all'interno dell'azienda che si ricattano a vicenda. Nei casi estremi si degenera nel mobbing o nello sfruttamento di lavoratori regolari e irregolari, che non denunciano la loro situazione proprio perché sottoposti a ricatto".

Pericolosa è l'arma del ricatto anche nelle relazioni personali. "Gli psicologi avvertono che si tratta di un fenomeno molto più diffuso di quanto pensiamo - argomenta Foa -. Ci sono persone egocentriche che sovrastano l'altro, insinuando il senso di colpa; ci sono manipolatori emotivi che schiacciano il partner, figli che minacciano i genitori anziani, liti tra fratelli e sorelle per l'eredità o tra i coniugi in occasione di un divorzio. Sono segnali di una degenerazione valoriale di cui non si parla abbastanza".

Il saggio inaugura la collana Scintille che - fa sapere Foa - "vuole proporre analisi e testimonianze sulla nostra società per aprire nuovi spunti di riflessione. In arrivo c'è un libro del senatore della Lega Claudio Borghi che racconterà la sua esperienza politica e altri titoli che stiamo valutando per sorprendere il lettore e proporre angolazioni di lettura diverse per la nostra realtà". 

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