GIO EVAN, LE CHIAMAVA PERSONE MEDICINA (RIZZOLI, PP 192, EURO 16,90)
Gio Evan torna al romanzo con un viaggio intimo e spirituale in cui racconta la straordinaria complicità con sua nonna che gli insegnò i valori della montagna, della poesia e dell'invisibile. 'Le chiamava persone medicina', appena arrivato in libreria per Rizzoli, destinato ai ragazzi e alle ragazze dai 13 anni, ma in fondo a tutti, è una storia di formazione poetica e coinvolgente, è una riflessione profonda sul valore della lentezza che celebra la saggezza della montagna e il legame ancestrale tra uomo e natura. Dal 21 marzo è disponibile in radio e digitale anche 'Turno di notte', il nuovo intimo brano che è una dedica a sua madre e un omaggio al flusso incessante del tempo. Tra momenti di introspezione e scoperte personali, Marelargo, 11 anni, il giovane protagonista del libro affronta temi universali come la fragilità, il cambiamento e il potere della gratitudine.
Il ragazzo è convinto di essere nato con la pelle difettosa, troppo fina, ci passa il mondo attraverso. La sua unica amica, Isabella, dice che i suoi anni li porta davvero male, manca di gioco, ha pensieri in formato adulto. Adele, sua nonna, vive la montagna, si intende con gli alberi, gli animali le parlano. Non si sa se questa è la storia di un bambino di città mandato in montagna per guarire dall'ipersensibilità o di sua nonna, custode misteriosa del bosco. Della sua amica, bella e selvaggia, o della montagna, santuario dalle leggi imprescindibili.
"Nonna diceva che esistono persone che tu le vedi e ti si tranquillizza il respiro, i pensieri. Che non si spaventano dei tuoi dolori, che non hanno paura di abbracciarti i traumi. Persone che hanno imparato a frequentare così bene il sole, che sanno addirittura accompagnarti fino al tuo tramonto. Persone che fanno di te stesso un miglior te stesso. A detta sua le uniche persone da frequentare, le uniche persone da diventare" scrive Evan. Scrittore, poeta, cantautore, performer e street artist, Evan dopo i libri di poesie con Fabbri Editori Capita a volte che ti penso sempre e Ormai tra noi è tutto infinito (2017 e 2018) pubblica il primo album, Biglietto di solo ritorno. Tra i suoi libri e raccolte poetiche più recenti Vivere a squarciagola. Un viaggio in India (2022) e Non perdermi sul serio (2023). Con i suoi concerti e spettacoli Evan si è esibito in tutta Italia e all'estero. 'Le chiamava persone medicina' sarà protagonista di una serie di presentazioni che prendono il via il 12 aprile a Roma e si concluderanno sabato 17 maggio in occasione del Salone del Libro di Torino, in collaborazione con Trento Film Festival.
Sono disponibili inoltre le prevendite del nuovo tour teatrale che partirà ad ottobre, scritto e diretto da Gio Evan dal titolo 'L'affine del mondo', su Ticketone.it e nei punti vendita abituali.
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