Cosa succede dietro le quinte di
teatri e sale da concerti e oltre i cliché che circondano la
musica classica? A raccontarlo ora c'è una novità, ovvero MUSIC
PAPER nuova testata digitale dedicata alla musica "classica", ma
anche al jazz, alla letteratura, alle performing arts.
Obiettivo: superare le barriere tra i generi e il timore
reverenziale che circondano il mondo dell'opera e della
"classica". Genere che vanta in Italia - culla del melodramma -
milioni di appassionati, ma soffre di un problema di ricambio
generazionale.
Diretto da Paola Molfino - a lungo alla guida del mensile
Amadeus - il magazine online parla di "classica" (ma non solo)
attraverso i canali social, podcast originali e playlist
esclusive.
Tra i collaboratori voci emergenti e grandi firme della critica
e della musicologia italiana. Tra cui Michele dall'Ongaro,
sovrintendente dell'Accademia di Santa Cecilia e grande
divulgatore, con un articolo su Ennio Morricone e Giuseppe
Tornatore visti da vicino, Valerio Cappelli firma del Corriere
della Sera con il racconto di un Pavarotti "segreto", Valentina
Bonelli e i ballerini ucraini e russi divisi dalla nuova cortina
di ferro e un confronto tra i due West Side Story
cinematografici di Wise e Spielberg del critico Giovanni
Gavazzeni, amico e profondo conoscitore di Leonard Bernstein.
Web ma non solo: oltre al sito musicpaper.it è prevista la
pubblicazione di una rivista trimestrale.
Music Paper è pubblicato dal neonato marchio editoriale
indipendente GazLab Edizioni della società romana Cassagest.
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