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La Wally di Catalani torna a Cagliari dopo 115 anni tra applausi

La Wally di Catalani torna a Cagliari dopo 115 anni tra applausi

Al Lirico un minuto di silenzio nel ricordo di Papa Francesco

CAGLIARI, 25 aprile 2025, 11:26

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Un minuto di silenzio nel ricordo di Papa Francesco e un messaggio per onorare la sua figura in apertura dell'opera di Catalani, La Wally, andata in scena ieri sera al Lirico di Cagliari.
    Il teatro si è unito al lutto che ha colpito il mondo intero: "Una guida che ha saputo parlare al cuore delle persone con umiltà, coraggio e profonda umanità, indicando a tutti la via del dialogo, della pace e della solidarietà", le significative parole. Poi si è alzato il sipario su una storia d'amore, libertà, morte, sullo sfondo di un paesaggio montano dall'inquietante bellezza. Il Lirico riporta in scena il capolavoro del compositore lucchese, assente dal capoluogo sardo da oltre un secolo.
    Sono passati 115 anni dall'ultima rappresentazione al Teatro Civico dell'opera, definita da Mahler la più bella che avesse mai diretto. La Wally, incentrata sulla moderna eroina, una giovane donna di forte temperamento, ribelle alle convenzioni e alle regole della società patriarcale, ha il suo momento più celebre nell'aria "Ebben? Ne andrò lontana".
    Una messa in scena suggestiva firmata da Massimo Pizzi Gasparon Contarini, già assistente di Pier Luigi Pizzi. Il regista veneziano, suoi anche scene, costumi, luci e video, propone una visione metafisica dell'opera, un racconto "dominato da presagi".
    L'ambientazione è spostata tra la fine dell'800 e i primi del '900, "col senso di disfacimento e il presagio incombente della fine che aleggia su cose e persone". Wally, segretamente innamorata di Giuseppe Hagenbach, rifiuta le nozze con Gellner impostele dal padre, e scacciata da casa sceglie la solitudine per riapparire, ricca ereditiera, alle feste. Una beffa e un bacio rubato, poi un misterioso "incidente" inducono la fanciulla a ritirarsi dal mondo, finché raggiunta da Hagenbach che le dichiara il suo amore, vede il suo sogno di felicità svanire: una valanga travolge l'uomo e lei lo segue gettandosi nel vuoto.
    Ottima la direzione musicale di Lü Jia che, alla guida di Orchestra e Coro del Lirico, ha messo in luce tutte le finezze della partitura struggente e intensa. Belle le coreografie di Letizia Giuliani. Applausi per il cast, dalla protagonista interpretata da Oksana Dyka, a David Cervera (Stromminger); Sonia Maria Fortunato (Afra); Elena Schirru (Walter); Marcelo Alvarez (Giuseppe Hagenbach); Devid Cecconi (Vincenzo Gellner); Andrea Tabili (Il Pedone).
   

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