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Andrea Chénier di Umberto Giordano al Teatro Regio di Parma

Andrea Chénier di Umberto Giordano al Teatro Regio di Parma

Dal 3 maggio con Gregory Kunde, Luca Salsi e Saioa Hernandez

PARMA, 30 aprile 2025, 10:46

Redazione ANSA

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Andrea Chénier, dramma storico in quattro quadri di Umberto Giordano, composto tra il 1894 e il 1896 (prima rappresentazione il 28 marzo 1896 al Teatro alla Scala di Milano), debutta al Teatro Regio di Parma il 3 maggio alle 20 (repliche il 6 il 9 sempre alle 20 l'11 alle 15.30) in un allestimento frutto di una coproduzione internazionale, con la regia di Nicola Berloffa, le scene di Justin Arienti, i costumi di Edoardo Russo. Francesco Lanzillotta dirige l'Orchestra Filarmonica Italiana, il Coro del Regio e un cast composto per i ruoli principali da Gregory Kunde (AndreaChénier), Luca Salsi (Carlo Gérard) e Saioa Hernandez (Maddalena di Coigny), oltre a numerosi comprimari, alcuni dei quali provenienti dall'Accademia Verdiana.
    La vicenda dell'opera si svolge a Parigi, alla vigilia della Rivoluzione francese, dove il poeta Andrea Chénier difende con forza i suoi ideali contro i costumi corrotti dell'epoca ma verrà perseguitato e condannato a morte assieme alla sua amata Maddalena. Andrea Chénier debuttò, con successo trionfale, nel 1896 al Teatro alla Scala di Milano.
    Per il regista Nicola Berloffa Andrea Chénier ruota intorno alla grande Rivoluzione francese: "In tutta l'opera, praticamente in ogni frase del libretto, vengono ricordati luoghi, personaggi, date, città che rimandano al grande dramma che portò alla fine dell'aristocrazia francese; una cospirazione di dettagli che necessariamente rendono la documentazione storica e l'attenzione per la storicità una componente imprescindibile. Per l'idea scenografica si è partiti dunque dall'autocrazia francese, da Versailles con i suoi simboli e i suoi monarchi. Attraverso una serie di fotografie del XX secolo, dove protagonisti sono i lavori di restauro dei grandi appartamenti di Luigi XV, si è deciso di svolgere la storia in una serie di ambienti che ricordano la grande reggia, ma che vengono lentamente spogliati, svuotati e depredati dall'intervento sconvolgente della Rivoluzione, dal Terzo Stato che avanza".
   

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