Torna al San Carlo dopo 60 anni di
assenza "La fille du régiment" di Gaetano Donizetti, prossimo
titolo della Stagione d'Opera el massimo napoletano: il sipario
si alzerà domenica 18 maggio alle ore 17:00, con repliche fino a
martedì 27 maggio. Firma la regia di questo nuovo allestimento,
in coproduzione con la Bayerische Staatsoper, Damiano
Michieletto, uno dei rappresentanti più interessanti della nuova
generazione di registi italiani. Salirà sul podio il giovane
direttore Riccardo Bisatti, per la prima volta a Napoli, alla
guida di Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo, quest'ultimo
preparato da Fabrizio Cassi. Pretty Yende interpreta Marie,
giovane orfana cresciuta nel rigido contesto di un reggimento
francese. Tonio, il tirolese di cui si innamora, avrà la voce e
il volto di Ruzil Gatin. Il sergente Sulpice, figura paterna per
la ragazza, è interpretato da Sergio Vitale, mentre Sonia
Ganassi è la Marchesa di Berkenfield, che rivendica la maternità
di Marie e cerca di sottrarla alla vita militare. Al suo fianco
Hortensius, suo intendente, è interpretato da Eugenio Di Lieto.
Elemento di novità è rappresentato dal ruolo della Duchesse de
Crakentorp, affidato a Marisa Laurito: una narratrice che
accompagna lo spettacolo sostituendo i dialoghi parlati con una
narrazione originale. Completano il cast vocale due Artisti del
Coro del San Carlo: Salvatore De Crescenzo (un caporale) e Ivan
Lualdi (un contadino). Le scene sono di Paolo Fantin, i costumi
di Agostino Cavalca, le luci di Alessandro Carletti. Firma la
corografia Thomas Wilhelm. La drammaturgia è di Mattia Palma.
"Al di sotto della commedia, del divertimento e dell'apparente
leggerezza della storia, ci sono temi più ampi - commenta
Michieletto la sua rilettura - Di fatto, è la storia di una
bambina che viene cresciuta da soldati, in un reggimento
militare. Tutti uomini, e lei unica donna. Ecco, quindi, il
primo punto di domanda: come si sente questa ragazzina, il cui
sogno è di diventare come il gruppo di militari che l'ha
adottata, che poi viene sradicata da quell'ambiente naturale in
cui ha sempre vissuto e portata nelle regole di una casa dove il
modello presentato e imposto è quello di assumere la condizione
femminile di brava ragazza? Qual è la scelta che lei dovrà fare
e quale sarà il suo futuro? ".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA