Dare vita a un progetto "che avevo da
tempo e che grazie a Rai Storia ho potuto realizzare: ricordare
alcune delle grandi attrici del '900, come Franca Valeri,
Pupella Maggio, Rina Morelli, Titina De Filippo, Tina Pica,
Sarah Ferrati, Paola Borboni, Emma Gramatica, Lina Volonghi".
Così Licia Maglietta, grande interprete di cinema, teatro e tv,
da Pane e Tulipani a In Treatment, da L'amore molesto agli
spettacoli su Alda Merini e Anna Maria Ortese, spiega il
palinsesto che ha ideato per l'appuntamento dell'8 novembre con
'Domenica con', che offre ogni settimana le scelte di
'programmazione' di grandi nomi. Un viaggio dalle 14 alle 24,
tra ricordi, omaggi, chicche, filmati, interviste, spezzoni,
cinematografici, teatrali e due film. Nel pomeriggio Non mi
muovo (1943) con Eduardo, Peppino e Titina De Filippo e per la
sera Pane amore e... (1955) di Dino Risi.
"Queste attrici erano tutte interpreti eccezionali, legate
dalla enorme passione per il lavoro e una vita di disciplina con
una fatica spesso triplicata rispetto a quella degli uomini.
Erano donne forti e indipendenti capaci di far valere la propria
grandissima individualità. Lavoravano a un ritmo inimmaginabile
oggi, erano tigri" sottolinea Licia Maglietta.
Fra le protagoniste, "ho pensato anche ad Emma Gramatica,
perché proprio l'8 novembre ricorrono i 55 anni dalla morte". Il
percorso si apre con Franca Valeri, "l'unica che ho avuto anche
la possibilità di conoscere. Ho lavorato con lei per tre anni
come cointerprete della sua commedia Non tutto è risolto. Ed è
stato come realizzare quel sogno che avevo fatto da bambina".
Oltre a essere "un'artista eccezionale era una maestra di
umiltà". Una caratteristica che Licia Maglietta ha ritrovato
anche in Gigi Proietti, con cui ha recitato nella fiction Una
pallottola nel cuore: "anche con lui ho lavorato quasi tre anni.
Aveva un'umiltà, una grazia, nel rapportarsi con tutti. Anche
nelle lunghe attese o in condizioni non ottimali, come magari
aspettare a lungo un ciak, fuori al freddo. Gigi, grandissimo
artista, non si lamentava mai aveva sempre la battuta per tenere
su lo spirito. Non c'era ne' in Franca Valeri, ne' in Proietti
nessun ego".
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