"Va insegnato dall'asilo ai bambini
a saper leggere le immagini. Capire e interpretarle,
comprendere da dove vengono, a cosa servono, invece non si fa
nulla e questo credo che sia molto limitante culturalmente e
socialmente". Oggi quando accendo la tv tre minuti, metto un
programma per tre minuti e capita di vedere trenta morti. Oggi
viviamo in un mondo di violenza costante". Lo dice Oliviero
Toscani, protagonista con Isabella Ragonese e il giornalista
Nicolas Ballario del panel 'Le anime di Sky Arte' nel corso di
Sky 20 anni, evento organizzato dalla piattaforma digitale
satellitare, in occasione del proprio ventennale, dal 2 al 4
ottobre al Museo nazionale romano nelle Terme di Diocleziano di
Roma.
"Pensate se da domani non ci fossero più immagini: saremmo
morti - aggiunge -. Della scrittura si potrebbe fare a meno, ma
gran parte di ciò che conosciamo è legato alle immagini. La
fotografia ti mette davanti alla tua responsabilità di ciò che
vedi. Io insegnavo questo all'università, infatti mi hanno
trombato subito". Al giorno d'oggi scattare immagini "non è per
il fotografo il mestiere primario: lo è pensare, ragionare,
avere delle emozioni e procedere nella critica della società.
Fare il fotografo è una conseguenza della scelta che tu fai,
perché vuoi essere testimone del tuo tempo usando la
fotografia". Il fotografo per Toscani "non è un esecutore di
ideuzze degli altri di agenzie di pubblicità.Quella è una forma
di fotografia che a me non è mai interessata".
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