"Bene le istruzioni sui nuovi codici
Ateco 2025, per la classificazione delle attività economiche,
emanate dall'Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 24/E
dell' 8 aprile": a farlo sapere l'Istituto nazionale
tributaristi (Int) che è 'referente stabile' del Comitato Ateco
dell'Istat e che per il pomeriggio del 14 aprile ha programmato
un webinar per tutti i suoi iscritti proprio in collaborazione
con esponenti del Coordinamento e implementazione a livello
nazionale delle classificazioni delle attività economiche
(ATECO).
Lo si legge in una nota. "Ringrazio le referenti del Comitato
che si sono rese disponibili a partecipare al webinar
organizzato dall'Int", ha dichiarato il presidente Riccardo
Alemanno, secondo cui "sono state importanti le istruzioni
dell'Agenzia delle Entrate circa i tempi di utilizzo dei nuovi
codici e il chiarimento che non sussistono obblighi di invio di
comunicazioni di variazione dati. Approfondiremo, comunque, con
attenzione l'applicazione dei nuovi codici Ateco nel corso del
webinar, poiché sono molte le implicazioni non solo di carattere
statistico ma anche amministrativo e ci sono più Enti
interessati alla nuova classificazione delle attività
economiche, senza dimenticare il sempre più importante
collegamento con gli Indici sintetici di affidabilità fiscale
(Isa)".
Inoltre, ha aggiunto, "se per molti codici, che sono stati
semplicemente variati senza modificare la tipologia di attività,
si prospetta una sorta di automatismo, per altri è stata
apportata una scissione, per cui si dovranno individuare in modo
corretto i nuovi codici Ateco che si utilizzeranno. Cercheremo
di dare risposte ai nostri iscritti", ha chiuso.
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