Un genitore single su tre in
Svezia non è più in grado di fornire cibo a sufficienza alla
propria famiglia, a causa di una crescente disuguaglianza
economica che colpisce più duramente i bambini: è quanto emerge
da un sondaggio condotto da Verian commissionato da Majblomman,
una associazione benefica, dalla Croce Rossa e da Radda Barnen,
la filiale svedese di Save the Children, insieme
all'associazione degli inquilini Hyresgastforeningen.
"Vediamo che le mamme e i papà single con figli che non hanno
redditi importanti hanno una situazione davvero, davvero povera
in Svezia in questo momento", ha detto all'Afp Ase Henell,
segretaria generale dell'associazione benefica Majblomman, che
combatte la povertà infantile. "Devono scegliere tra cibo e
vestiti, e i bambini non possono andare agli allenamenti di
calcio o alle lezioni di musica, restando isolati dal contesto
sociale", ha detto.
La Svezia ha visto diversi anni di alta inflazione, in
particolare dei prezzi dei prodotti alimentari, con molte
famiglie gravate anche da pesanti rate di mutuo con alti tassi
di interesse.
"I bambini sono i più colpiti dalle disuguaglianze economiche
e ne subiscono troppo rapidamente le conseguenze", hanno
affermato le organizzazioni. Inoltre, molti adolescenti alle
prese con il loro primo impiego stagionale non sono in grado di
pagare i trasporti pubblici per raggiungere il posto di lavoro.
Per arginare le disuguaglianze, le quattro organizzazioni
hanno chiesto al governo svedese di aumentare gli assegni
familiari e di indicizzarli all'inflazione, e di introdurre
attività ricreative gratuite e trasporti pubblici per tutti i
bambini.
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