I commercialisti potranno adempiere
all'obbligo di segnalazione di operazioni sospette, come
previsto dalla normativa antiriciclaggio, anche attraverso il
proprio Consiglio nazionale, che provvederà a trasmetterle
"senza ritardo, in via telematica", all'Unità di informazione
finanziaria della Banca d'Italia (Uif). A prevederlo è l'intesa
siglata dal presidente dell'Ordine dei professionisti Gerardo
Longobardi e dal direttore generale dell'Uif, Claudio Clemente.
Il Consiglio nazionale della categoria, si spiega in una nota,
"trasmetterà il testo integrale della segnalazione"
all'organismo di Bankitalia, escludendone "l'indicazione del
nominativo del commercialista, o dell'esperto contabile" che
l'ha effettuata e adottando "adeguate misure per assicurare la
massima riservatezza dell'identità" del professionista, senza
peraltro che l'Ordine possa conoscere "il contenuto della
segnalazione". Soddisfatti Longobardi ed il consigliere delegato
all'antiriciclaggio Attilio Liga, perché si è dato agli iscritti
"uno strumento telematico di immediato accesso e di agevole
utilizzo, dotato di adeguati livelli di sicurezza, in grado di
assicurare la riservatezza dei segnalanti".
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