I commercialisti italiani "sono
quotidianamente alle prese con le enormi difficoltà legate
all'eccesso di adempimenti, ulteriormente accresciutasi in
questi drammatici mesi di pandemia", malgrado ciò "siamo al
fianco dell'Inps nel tentativo di velocizzare al massimo
l'erogazione della cassa integrazione e, nei limiti delle nostre
possibilità, ci impegneremo affinché l'Uniemens a pagamento
diretto segni un cambio di passo in questa direzione, così da
venire incontro alle esigenze dei tanti lavoratori italiani in
difficoltà". Parola del consigliere nazionale dell'Ordine
professionale con delega alle tematiche del lavoro, Roberto
Cunsolo, che ribadisce "la nostra proposta di semplificazione
della cassa integrazione, specie a favore delle piccole imprese,
puntando ad un ammortizzatore unico". C'è, poi, "soddisfazione"
per l'integrazione delle funzionalità "Evidenze", inserita nel
"Nuovo cassetto previdenziale del contribuente", con il modulo
Evidenze 2.0 "grazie ai contributi emersi dai tavoli tecnici
dell'Istituto ai quali siedono il Consiglio nazionale dei
commercialisti e quello dei consulenti del lavoro". Come
spiegato dall'Inps, il modulo Evidenze 2.0 consente agli
intermediari, nonché ai datori di lavoro titolari di
abilitazione, di individuare autonomamente le anomalie di
particolare rilevanza relative alle posizioni contributive
(matricole aziendali) in delega e di intervenire sulle singole
evidenze risolvendo le problematiche rilevate, si chiude la
nota.
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