"Risulta contenuto e pari a circa di
12 milioni di euro all'anno" l'impatto complessivo sull'economia
valdostana delle chiusure per lavori del traforo del Monte
Bianco. Nel 2024 la galleria tra Italia e Francia è stata chiusa
15 settimane, da inizio settembre a metà dicembre, per
consentire il primo cantiere test sulla volta, lavori di
risanamento che dovranno proseguire nei prossimi anni.
L'impatto di 12 milioni si suddivide tra: 2,65 milioni per
l'industria, a causa di maggiori costi di trasporto e logistici:
2,39 milioni di euro per il commercio al dettaglio, la grande
distribuzione e la ristorazione dovuti alla riduzione di
fatturato causata dal calo degli escursionisti con relativa
riduzione della spesa; 6,8 milioni di euro per il settore
turistico a causa di un calo delle presenze dei turisti con
relativa riduzione della spesa (non sono invece stati presi in
considerazione gli impatti della chiusura sulle infrastrutture
autostradali e sulla stessa società che gestisce il Traforo).
I dati sono stati illustrati dal professor Marco Alderighi,
direttore del dipartimento di Scienze politiche ed economiche
dell'Università della Valle d'Aosta, durante un incontro
convocato dal presidente della Regione, Renzo Testolin.
L'obiettivo era di condividere i risultati degli studi
commissionati ad Arpa Vda e all'UniVda per conoscere gli impatti
sul territorio valdostano delle chiusure per lavori al traforo
del Monte Bianco, in ambito ambientale e in ambito socio
economico.
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