GIANCARLO MARINELLI, '11' (LA NAVE DI TESEO, PP 320, EURO 18).
A vent'anni dall'attacco terroristico che le ha distrutte, le Torri Gemelle diventano protagoniste di un epico e originale romanzo corale: '11' di Giancarlo Marinelli, in libreria il 2 settembre per La nave di Teseo.
E' il 10 settembre 2001. Konstantin Petrov è un giovane esule
estone che ha deciso di rifugiarsi a New York, dove vive ospite
di un vecchio cieco, David, che non gli fa pagare l'affitto a
patto che il ragazzo se lo porti sempre dietro "per fargli
vedere le cose al posto suo". Konstantin lavora come
elettricista al centoseiesimo piano della
Torre Nord del World Trade Center e sfruttando il turno di
notte, racconta con la sua macchina fotografica il cuore
dell'economia mondiale da un punto di vista inedito, concentra
la sua attenzione su oggetti piccoli, minuscoli: i pulsanti
dell'ascensore, i fogli sulle scrivanie, le sedie ribaltate sui
tavoli dei ristoranti, gli asciugamani nei bagni.
A partire da quegli scatti rubati, riprodotti nel libro, la più
grande tragedia del nostro tempo prende corpo nelle storie di
uomini e donne, famosi o del tutto sconosciuti, che si toccano e
si sfiorano. Il presidente George W. Bush alle prese con i
fantasmi e i sensi di colpa della moglie Laura; Alia Ghanem, la
madre di Osama Bin Laden, in attesa del figlio in mezzo al
deserto afghano; padre Mychal Judge, la prima vittima
certificata a Ground Zero, prete devoto ai vigili del fuoco fino
a seguirli dentro le Torri Gemelle; lo scrittore Harold Pinter
che riceve, il giorno prima dell'attentato, la laurea honoris
causa dall'Università di Firenze con un discorso violentissimo,
e premonitore, contro gli Stati Uniti.
Scrittore, sceneggiatore, regista cinematografico e teatrale,
Marinelli, nato a Vicenza nel 1973, direttore artistico del
Ciclo dei Classici del Teatro Olimpico di Vicenza, della
Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e del circuito
teatrale Arteven, è autore fra l'altro di 'Amori in stazione'
'Dopo l'amore' e 'Ti lascio il meglio di me', entrambi Premio
Campiello - Selezione Giuria dei letterati e de 'Il silenzio di
averti accanto'. In '11' porta con una scrittura precisa e
fulminea, la letteratura nella nostra storia e nel nostro
presente.
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