PINO PISICCHIO, 'L'OSSESSIONE DEL
CENTRO' (RUBBETTINO, PP.120, 12,00 EURO)
"L'ossessione del centro". È il titolo del nuovo libro di
Pino Pisicchio, parlamentare di lungo corso, deputato dal 1987
al 2018, eletto per sei legislature nelle liste dei partiti
centristi.
La ricerca del Centro che non c'è più nella politica italiana
è una specie di ossessione ricorrente - scrive l'autore nel
volume edito da Rubbettino - in un contesto diviso in due
blocchi contrapposti, destra e sinistra, impegnati in un
conflitto continuo e irriducibile. Il paradosso - continua nel
ragionamento - è che la scomparsa di un polo centrista avvenga
proprio in un paese nel quale l'egemonia della democrazia
cristiana ha caratterizzato un tempo lunghissimo, dal 1946 al
1993, e dove oggi svetta ancora tra i temi del dibattito
pubblico un perpetuo percorso tra "damnatio memoriae" ed
evocazione ciclica.
L'autore, che è anche giornalista professionista e professore
ordinario di diritto pubblico comparato, svolge una analisi
sulla "nebulosa" centrista, sulle ragioni culturali e storiche
del centro e dei suoi antagonisti, sul suo consenso nella
politica italiana contemporanea e in quella delle altre
liberaldemocrazie occidentali, azzardando anche alcune tracce
evolutive per una esperienza politica necessaria all'equilibrio
democratico di un paese sfibrato da polarizzazioni antagoniste.
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