La stagione concertistica della
Filarmonica Arturo Toscanini prosegue con un doppio appuntamento
il 9 febbraio alle 20,30 al Teatro Comunale Pavarotti-Freni di
Modena e il 10, sempre alle 20,30, all'Auditorium Paganini di
Parma. Sul podio il direttore, pianista e regista greco George
Petrou impegnato in un programma, comune alle due serate, che
comprende la Sinfonia N. 1 in si bemolle maggiore Op. 38, La
Primavera , di Robert Schumann e Medea di Jiri Antonin Benda,
compositore ceco attivo nella seconda metà del Settecento.
Medea, raramente eseguito, appartiene al genere del melologo,
ovvero un testo drammatico declamato in alternanza al tessuto
orchestrale. Scritto su libretto di Friedrich Wilhelm Gotter in
versione italiana, Medea fu eseguita per la prima volta a Lipsia
nel 1775 con un successo internazionale che ne fece un esempio
per i compositori a venire, fra i quali Mozart. La parte
drammatica è affidata alla voce di Anna Caterina Antonacci, una
delle più acclamate interpreti delle grandi eroine del
repertorio settecentesco, da Armide di Gluck a Medea e Alceste
di Cherubini. In questa occasione, la cantante emiliana,
naturalizzata francese e collaboratrice abituale della
Filarmonica Toscanini, sarà impegnata come voce recitante. Nella
seconda parte del programma l'orchestra parmigiana prosegue il
suo ciclo dedicato a Schumann affidando la Prima SInfonia a
George Petrou, artista che negli ultimi anni si è fatto notare
in manifestazioni come il Festival di Salisburgo, i BBC Proms e,
la scorsa estate, al Rossini Opera Festival dove ha diretto
un'apprezzata edizione dell'Aureliano in Palmira.
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