Si modifica la norma del premierato
sull'articolo che prevede il cambio del premier eletto. Il
governo e il relatore Alberto Balboni hanno cambiato il loro
parere su un emendamento di Avs, dando il loro consenso, così
che l'emendamento è stato approvato all'unanimità dalla
Commissione Affari costituzionali.
L'emendamento prevede che il premier eletto possa chiedere lo
scioglimento delle Camere al presidente della Repubblica in
tutti i casi di sue dimissioni, e non solo in caso di dimissioni
"volontarie".
Il testo Casellati prevedeva il ricorso automatico alle urne
anticipate in caso di "revoca della fiducia al Presidente del
Consiglio eletto, mediante mozione motivata". "In caso di
dimissioni volontarie del Presidente del Consiglio eletto,
previa informativa parlamentare - proseguiva il testo -, questi
può proporre, entro sette giorni, lo scioglimento delle Camere
al Presidente della Repubblica, che lo dispone". Qui si era
aperto un dibattito perché i costituzionalisti e le opposizioni
avevano sottolineato che ci sono i casi di dimissioni
obbligatorie e non volontarie, quelle a seguito della fiducia
negata dal Parlamento al governo che la pone su un suo atto. Su
questo caso il testo Casellati non diceva nulla.
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