Sciopero a oltranza da questa mattina per i lavoratori della Pietro Chiesa che presidiano il varco Albertazzi. La protesta ha causato la congestione del traffico cittadino con ripercussioni anche sulla rete autostradale con code alle uscite cittadine.
Non c'è ancora la soluzione per i 25 dipendenti della storica compagnia dei carbonini che con la liquidazione resteranno senza lavoro. L'incontro di ieri pomeriggio a Palazzo San Giorgio ha confermato la possibile assunzione da parte dei terminalisti di qualche lavoratore in più rispetto alla scorsa settimana ma non per tutti. "Se non si troverà un'occupazione per tutti siamo pronti ad arrivare ad azioni più forti, fino allo sciopero generale del porto di Genova", annuncia Roberto Gulli, segretario della Uiltrasporti di Genova e della Liguria, d'accordo con Filt-Cgil e Fit-Cisl. L'unica certezza per ora è l'offerta di assunzione da parte del gruppo Spinelli, ma sarebbe soltanto per 8-10 persone.
Lo sciopero dei lavoratori della Pietro Chiesa prosegue ma il blocco ai varchi del porto di Genova che ha mandato in tilt il traffico si è allentato e i tir possono entrare. Fra poco sarà sbloccato anche l'ingresso da Ponte Etiopia, grazie alla convocazione arrivata dalla prefettura di un incontro domani a mezzogiorno per discutere la ricollocazione dei lavoratori della storica compagnia portuale dei carbunin avviata verso la liquidazione. Al tavolo in prefettura ci saranno i sindacati, i rappresentanti dell'Autorità di sistema portuale di Genova e Savona e i terminalisti per tentare di trovare una soluzione.
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